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The Playmaker istallazione dello studio Boeri architetti

The Playmaker , omaggio a Sandro Mazzola "architetto del calcio"

The Playmaker” è un’installazione interattiva firmata dallo studio Stefano Boeri Architetti composta da tre diversi moduli cilindrici, come campi da gioco in miniatura, arricchiti a terra da motivi grafici creati dall’artista messicano Eduardo Terrazas. Le pareti si animano di fori circolari, porte che collegano gli spazi e invitano i visitatori a mettersi alla prova, trasformando il percorso in un gioco di movimento e sfida. Qui possono tentare di lasciare il proprio segno, come in una partita giocata con il corpo e con la memoria, ispirandosi ai gesti della leggenda Sandro Mazzola

The Playmaker dello studio Stefano Boeri Architetti è infatti ispirata allo storico calciatore della nazionale italiana campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970, nonché giocatore di spicco della Grande Inter con cui ha conquistato 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali.

Sandro Mazzola è stato uno dei miti della mia infanzia e adolescenza. Velocissimo, imprevedibile, tecnico, univa la visione di un regista e la determinazione di un attaccante. L’omaggio a Mazzola è l’omaggio a un ‘architetto del calcio’, capace di anticipare con uno scatto i movimenti degli altri giocatori nel campo da gioco” ha commentato l’architetto Stefano Boeri.

L’installazione invita i visitatori a provare a rivivere i gol che hanno segnato Sandro Mazzola e a inventarne di nuovi, offrendo un’esperienza interattiva che stimola il movimento e la partecipazione, in un gioco di precisione e strategia ispirato al calcio.

 “The Playmaker” è stata realizzata nell’ambito del “Manchester International Festival” all’interno della mostra Football City, Art United” –  co-curata dal direttore artistico della Serpentine Gallery Hans Ulrich Obrist, dal regista e scrittore Josh Willdigg e dal calciatore Juan Mata vincitore della Coppa del Mondo e della Champions League e sviluppata da Factory International – che coinvolge 11 artisti e 11 calciatori di fama mondiale con l’obiettivo di esplorare i mondi dell'arte e del calcio in relazione al contributo culturale che entrambi apportano alla vita quotidiana.

Lo studio Stefano Boeri Architetti (hanno lavorato al progetto: Stefano Boeri, Pietro Chiodi - Partners in charge, Anastasia Kucherova - Project Leader e Mohamed Hassan Elgendy), chiamato per progettare una sua interpretazione di questo messaggio, ha scelto di ispirarsi a Sandro Mazzola, leggendaria figura e icona del calcio e figura mitologica nell’immaginario infantile e adolescenziale di Stefano Boeri, che dosando la precisione di un regista e la determinazione di un attaccante, ha anticipato il calcio moderno, inventando un ruolo inedito: il “falso nove” (un goleador che sa agire anche da centrocampista).

L’installazione è l’elemento focale della mostra. Collocata al centro dello spazio espositivo, è circondata dalle altre dieci opere tematiche firmate da artisti e calciatori – tra i quali Eric Cantona, Edgar Davids, Alvaro Barrington e Ryan Gander - in un percorso interattivo che trasporterà i visitatori nei ruoli iconici del mondo del calcio indicendoli a riflettere su come arte e calcio possano imparare l'uno dall'altro.

L’opera, visitabile fino al 24 agosto a Manchester, presso gli Aviva Studios – Factory International (uno spazio culturale dedicato alla creatività e alle esperienze immersive in grande scala) prende ispirazione dal carattere industriale della sede, allineandosi con la sua estetica per creare un ambiente calcistico intenso e identitario. Presenta un sistema modulare di pareti, costruite con profili in legno lamellare e pannelli multistrato, posizionate in verticale. Il sistema di aperture circolari presenti sulle pareti è stato progettato con il contributo di calciatori professionisti. 

 

 

 

 

Golf. 12enne Marandino promessa campana del golf internazionale

Unico rappresentante della Campania e tra i pochissimi provenienti dal Sud Italia, Giovanni Paolo Marandino, 12 anni– giovane talento del Golf Club Salerno – ha partecipato al Campionato Nazionale Baby della Federazione Nazionale Golf , con oltre 90 iscritti, disputato sul prestigioso e tecnico campo di Asiago, situato in alta quota sull’Altopiano vicentino, noto per la sua complessità: saliscendi continui, fairway ondulati e buche tecniche che mettono alla prova anche i giocatori più esperti. Alla sua prima esperienza su quel tracciato di montagna, Marandino ha affrontato la competizione con passione, grinta e una sorprendente maturità sportiva, riuscendo a piazzarsi in posizione utile per la classifica nazionale. Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto considerando le sfide fisiche che ancora oggi deve affrontare a causa della sua nascita prematura, in un contesto altamente competitivo e dominato da atleti più strutturati fisicamente.

Il suo percorso, chiuso con +11 e +12,  è stato apprezzato da tecnici e osservatori per l’eccellenza dello swing e l’intelligenza tattica in campo.
La sua resilienza anche dopo qualche errore ha conquistato tutti, caparbiamente ha insistito per portare a casa comunque un risultato accettabile. 


Nei prossimi mesi, Giovanni Paolo,sempre guidato dal suo maestro Pasquale Schiavone, continuerà a gareggiare nei principali appuntamenti giovanili in tutta Italia, con l’obiettivo di scalare il ranking nazionale di categoria e consolidare la sua crescita sportiva con determinazione e costanza per il raggiungimento del Brevetto giovanile. 

Intanto, per lui si apre una nuova importante sfida: la qualificazione al Venice Open, il torneo internazionale in programma ad agosto che riunirà oltre 400 giovani golfisti provenienti da tutto il mondo. Un traguardo che premia non solo il talento, ma anche il lavoro quotidiano e la passione autentica di un ragazzo che rappresenta con orgoglio la Campania e il Golf Club Salerno sui green italiani e internazionali.
Nonostante la giovane età, Marandino vanta già una solida esperienza internazionale, avendo già giocato su campi di rilievo a Dubai, Abu Dhabi, Malaga, Gibilterra e in Andalusia. Un percorso che dimostra non solo il suo talento, ma anche la capacità di confrontarsi con i migliori in contesti di alto profilo.

Lo stadio Alberto de Cristofaro di Giugliano

"Lo Cunto de le Tigri" una nuova stagione tra calcio , tradizioni e cultura

La Società Sportiva Giugliano Calcio 1928 S.r.l, meglio nota come Giugliano, è una società calcistica italiana con sede nella città di Giugliano in Campania. Milita in serie C e per la prossima stagione calcistica ha presentato un programma davvero ambizioso e significativo.

Al centro del progetto sportivo del Giugliano Calcio , infatti, per la stagione 2025/26 non c’è solo il calcio, ma la volontà di creare un legame sempre più forte con il  territorio e soprattutto con le sue giovani generazioni.

Giugliano, città ricca di storia, tradizioni e cultura, sarà la grande protagonista della nuova visione  della Società Sportiva che quest’anno  vuole rendere omaggio a una delle sue figure più illustri: 𝗚𝗶𝗮𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗕𝗮𝘀𝗶𝗹𝗲, maestro della fiaba barocca, autore del celebre 𝘓𝘰 𝘤𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦 𝘭𝘪 𝘤𝘶𝘯𝘵𝘪. Proprio dalla famosa opera di Basile   trae ispirazione il tema di tutta la stagione: "𝗟𝗼 𝗖𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲 𝗹𝗲 𝗧𝗶𝗴𝗿𝗶".

Attraverso questo progetto, s’intende   avvicinare sempre di più il territorio al calcio, e i giovani allo sport, utilizzando la cultura come ponte tra le diverse anime di Giugliano. Unire sport e tradizione  permetterà di rafforzare il senso di comunità e rendere ogni partita un evento partecipato e condiviso.

“Lo Cunto de le Tigri” sarà una vera e propria avventura: ogni incontro calcistico verrà vissuto come un racconto epico in stile barocco. Lo stadio di Giugliano sarà la fortezza, i   calciatori i cavalieri pronti a difendere l’onore gialloblù, e gli avversari i regni da conquistare. Il cuore pulsante di questa epica storia sarà tutto il popolo: i tifosi, sempre presenti e protagonisti, pronti a sostenere i colori della squadra del cuore.

La Società Sportiva Giugliano Calcio 1928  e tutta la tifoseria sono pronti ad affrontare  una nuova annata, che sarà sicuramente una grande storia da raccontare, con la stessa passione che Giambattista Basile dedicava alle sue fiabe.

Calcio e giustizia. Roberta Landi Giudice prima sezione

La Prof.ssa Avv. Roberta Landi è stata nominata Giudice della Prima Sezione della Corte Federale d’Appello. La prestigiosa nomina, resa ufficiale dal Comunicato N. 332/A del 20 giugno 2025, rappresenta un riconoscimento di altissimo profilo per una figura accademica e professionale di rilievo, saldamente radicata nel territorio salernitano. Attualmente docente di Diritto Civile presso l’Università “La Sapienza” di Roma, la Prof.ssa Landi vanta una carriera di spessore che coniuga attività accademica e giurisdizionale. Dopo una lunga esperienza come avvocato nello studio Manzione & Partners, ha già ricoperto il ruolo di giudice presso il Tribunale Federale FIGC nel precedente quadriennio.

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche – tra cui la monografia "Autonomia e controllo nelle associazioni sportive. Il ruolo dell'atleta” – la Prof.ssa Landi ha affrontato nei suoi studi temi centrali per il diritto sportivo, come la responsabilità civile, il doping, le associazioni dilettantistiche e la riforma dello sport. Fa inoltre parte del comitato editoriale della rivista "Rassegna di Diritto ed Economia dello Sport" e ha contribuito al commentario del Codice di Giustizia Sportiva FIGC.

La nomina alla Corte Federale d’Appello segna un traguardo importante per la giurista salernitana, confermandola tra le personalità di spicco del diritto sportivo italiano e portando Salerno e la sua eccellenza professionale sotto i riflettori di una delle istituzioni più rilevanti della giustizia sportiva nazionale.

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Varenne conquista il Premio Salvatore Di Giacomo 2025

 

Lunedì 4 agosto prossimo, alle ore 20.30, la piazza di Sant’Agata sui Due Golfi si trasformerà in un palcoscenico di emozioni e memoria sportiva per il Prologo del Premio Salvatore Di Giacomo, promosso dalla Pro Loco Due Golfi, presieduta da Donato Iaccarino, con il patrocinio dell'USSI, presieduta da Gianfranco Coppola invitato come ospite d'onore della manifestazione. L’edizione di quest’anno riserva un’attenzione particolare alla sezione dedicata al giornalista sportivo Francesco Degni, con un evento che rende omaggio a una leggenda assoluta dell’ippica mondiale: Varenne, il trottatore più vincente e amato di tutti i tempi.


Soprannominato “Il Capitano”, Varenne non è stato solo un cavallo da corsa, ma un simbolo di eccellenza sportiva, determinazione e talento purissimo. Con un palmarès straordinario – 62 vittorie su 73 corse disputate, tra cui il Prix d'Amérique, l’Elitloppet e il Gran Premio della Lotteria – Varenne ha infiammato i cuori di milioni di appassionati, diventando ambasciatore di uno sport troppo spesso sottovalutato.

A raccontarne la storia e l’eredità sarà, insieme alla madre Rosaria Miele, Daniele Giordano figlio di Enzo Giordano, il compianto proprietario che credette nel campione sin dai primi passi. Il racconto  restituirà al pubblico l’intimità di un’avventura straordinaria fatta di passione, sacrificio e visione. Interverrà anche Dario De Angelis, l'allevatore che ospita attualmente Varenne a Eboli.  

Nel corso della serata, condotta da Peppe Iannicelli, verranno premiati due grandi firme del giornalismo sportivo italiano: Franco Esposito, decano della cronaca sportiva e autore di numerosi volumi sul calcio, sull’ippica e l’atletica leggera, inviato de Il Mattino e del Corriere dello Sport, e Giovanni Bruno, volto storico di Sky Sport, che ha accompagnato con competenza e passione le vicende dello sport italiano e internazionale negli ultimi decenni, come direttore di Raisport, Sport Mediaset e Sky.

L’evento, che ha suscitato l'entusiasmo di Alfonso Iaccarino, patron del ristorante stellato Don Alfonso 1890, si preannuncia come un’occasione unica per rivivere pagine indimenticabili dello sport, ma anche per riflettere sull’importanza del racconto sportivo come patrimonio culturale. La cornice suggestiva di Sant’Agata, tra i due Golfi di Napoli e Salerno, renderà la serata ancora più speciale, unendo in un solo momento bellezza, memoria e gratitudine.
Il Premio Salvatore Di Giacomo, intitolato al poeta simbolo della Penisola Sorrentina, si conferma così non solo come rassegna letteraria e artistica, ma anche come spazio vivo di confronto tra generazioni e linguaggi, tra sport e cultura, tra memoria e attualità.

Un  emozionante prologo della serata agostana si è svolta nell'allevamento LJ che attualmente ospite il campione nella Piana del Sele. Donato Iaccarino ed Alfonso Iaccarino hanno consegnato il premio ed una corona al Capitano alla presenza di Rosaria Miele, Daniele Giordano e Dario De Angelis. L'ennesimo tributo ed un grande applauso per il mitico cavallo.

Addio a Nino Petrone. Il ricordo di Coppola Presidente Nazionale USSI

Bisognava meritarselo. Persona unica molto più che speciale. Addio a Nino Petrone, Carmine all’anagrafe, giornalista di immensa qualità. Anche autore teatrale e musicale, sua – con Oscar Prudente musicista sopraffino – la ballata Stadium sigla storica dei programmi sportivi. Viaggiatore per mestiere e per diletto: un fuoriclasse. Fu anche opinionista alla Domenica Sportiva, amatissimo da Gualtiero Zanetti e Gianni Brera e prima ancora da Ghirelli che lo portò da Salerno a Milano per lavorare al Corriere dello Sport. Una squadra Seal tutta notizie e curiosità contro Corrierone e Rosea.

Mai lontano dal suo parlare senza cedere alla tentazione di sembrare milanese, intratteneva meravigliosi dialoghi col cavese Gino Palumbo e ancora più con l’amalfitano Gaetano Afeltra che lo portò al Corriere ma della Sera. Sport per il prestigioso foglio, spettacolo per il Corriere d’Informazione e da qui l’amicizia con Battisti, Ricky Gianco e altri. Voracemente curioso, si specializzò nella politica sportiva. In FIFA, UEFA, CIO e CONI era rispettato per le sue analisi e informazioni mai fake.

Un fuoriclasse assoluto. Corriere della Sera poi Messaggero, una infinità di mondiali di calcio e Giochi Olimpici con la passione per la pallanuoto che esplodeva. “Racconti corsari” scritto col Generale dei Carabinieri Vittorio Tomasone unico libro dato alle stampe col non dichiarato ma intimo intento di piccolo testamento tra aneddoti e racconti di una vita mai banale. Le traversate delle Regate Storiche a bordo del veliero Skagerrak o la più modesta Salerno-Palinuro per l’ormeggio in porto caro ad Omero della barca di Pino Adduci.

Nino ha consegnato a Salerno il suo corpo, portando con sé la fierezza per la Scuola Medica Salernitana; San Matteo e il panino con la milza all’uscita della processione; il calzone con la scarola del Vicolo della Neve; le poesie di Alfonso Gatto lette e rilette al Catalogo la galleria culturale ideata da Lelio Schiavone; la scazzetta di Mario Pantaleone. In tempi ante social ero per lui, Gaetano Giordano ed Angelo Scelzo i tre granata inviati speciali su grandi fatti la fonte per il risultato della Salernitana spesso comunicato alla meglio tra gettoni e scatti della teleselezione. A dispetto di un approccio urticante, aveva un animo nobile da Amico impareggiabile. Perfino nei giorni peggiori, minimi segnali di piacere nello scambio di una catenella di parole necessaria. Collezionista, è morto scapolo ma avendo sposato la Vita da fuoriclasse.

Gianfranco Coppola Presidente Unione Stampa Sportiva Italiana 

Campo LIBHERO a Trentola Ducenta nel bene confiscato alla criminalità

Presentazione e inaugurazione del villaggio sportivo Campo LIBHERO - sabato 14 giugno, ore 10.30, a Trentola Ducenta (Caserta) - uno spazio dedicato alla comunità, con arena sportiva e campi estivi gratuiti per bambini e famiglie disagiate, nel cuore del più grande bene confiscato alla criminalità in Campania.

L’obiettivo è trasformare, per la prima volta in Italia, un’azienda confiscata in un temporary sport center, dove poter praticare sport, incontrare i campioni del cuore e contrastare qualsiasi tipo di discriminazione, diventando un motore di rigenerazione urbana per l’intero territorio e promuovendo la cultura della legalità.

Una sfida ambiziosa lanciata dal Centro Jambo - di proprietà della società C.I.S. Meridionale gestita dall’Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, sotto l’egida del Ministero dell’Interno - nell’ambito del programma dedicato all’inclusione sociale, allo sport e al benessere psicofisico.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, moderata da Selena Pellegrini (direttrice marketing Racquet Trend, produttrice, autrice e conduttrice Rai e La7), previsti gli interventi di: Luigi Moscato (amministratore unico C.I.S. Meridionale e Centro Jambo); Michele Apicella, sindaco di Trentola Ducenta; Vito Luigi Pellegrino, sindaco di Parete; Marco Valentino, sindaco di Lusciano; Antonello De Nicola (ideatore e project manager del progetto Campo LibHERO); Francesca Merenda (responsabile Sport e Salute Campania); Sergio Roncelli (presidente CONI Campania); Tiziana Buondonno (presidente Centro Sportivo Educativo Nazionale Area Vesuviana); Antonio Catalano (amministratore Mina Sport).

Tra i numerosi partner presenti, sabato 14 giugno, i delegati di Enti, associazioni e federazioni sportive: Sport e Salute, società dello Stato che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia; Federazione italiana Golf; Federazione italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali; Federazione italiana Tennis e Padel; Federazione italiana Tennistavolo; Federazione italiana Pesistica; Federazione italiana Danza sportiva e Sport musicali; Federazione italiana Sport rotellistici; Federazione italiana Sport da combattimento; ASD Alpha, gestore del villaggio che ospita anche il campo estivo Educamp CONI; Racquet Trend, il primo format in Europa interamente dedicato a tutti i principali sport di racchetta; e tante leggende dello sport.


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Programma 
Sabato 14 giugno 2025 

- Ore 10.30
Flash mob (ingresso Villaggio sportivo)

- Ore 10.45
Taglio del nastro 

- Ore 11
Conferenza stampa 

- Dalle ore 12 alle 16
Esibizioni sportive:

- calcio 
- pickleball
- beach volley 
- padel
- scherma
- pattinaggio
- judo
- danza sportiva
- percorsi ludico motori
- ginnastica 
- tennistavolo
- kickboxing
- basket

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Solo il Super Santos può salvare la Nazionale di Calcio. Elogio di Tony Tammaro

Solo il Super Santos può salvare la Nazionale di Calcio. Dopo la batosta in Norvegia le porte dei Mondiali si sono chiuse in faccia agli uomini di Spalletti. Sarà molto difficile risalire la china nel girone. E per la terza volta consecutiva gli azzurri potrebbero esser costretti a disertare la massima competizione sportiva per nazionali.

Come sempre accade in queste tragiche circostanze parte il dibattito apocalittico su responsabilità, cause e rimedi. Si discuterà per tre giorni, magari salterà qualche testa. Ma poi tutto tornerà alla normalità in attesa della prossima figuraccia o dell'ennesima bruciante eliminazione.

Cosa manca al calcio italiano ? La risposta è semplicissima: manca il Super Santos. Il mitico pallone arancione è stato prezioso compagno di giochi di tante generazioni italiche. Partite interminabili per strada, sotto casa, all'oratorio dove si giocava a perdifiato fino al calare delle tenebre o al richiamo di mamma perché la cena era pronta.

Il Super Santos esigeva agilità, destrezza, velocità per esser addomesticato. E bisognava stare molto attenti a non infrangere i vetri di vicini, lasciarlo nelle zanne di qualche cagnetto esuberante, calciarlo in un giardino difeso dal filo spinato. Il Super Santos era democratico e popolare. Si faceva la colletta per comprarlo e cominciare a giocare. E quelli scarsi lo portavano per essersi scelti nella squadra migliore. Poveri e ricchi giocavano insieme senza distinzione di classe sociale. I bambini italiani non giocano più con il Super Santos. Sono impigriti dai videogiochi e dalla vita sedentaria. E chi pratica il calcio frequenta poche ore a settimana una costosa Scuola Calcio a molti preclusa. 

I Super Santos ormai sono quasi dimenticati. I vetri restano intatti ma la Nazionale è finita in frantumi. Il Governo regali un Super Santos a tutti i bambini ed a tutte le bambine italiane. Ridiamo il Super Santos ai pargoli. Ci saranno vetri rotti, mamme senza voce e vicini arrabbiati. Ma tra qualche anno l'Italia tornerà ai Mondiali di Calcio. Quei Mondiali che i ragazzi nati dal 2014 non hanno mai visto disputare all'Italia. 

Ed in attesa di questo provvedimento rivoluzionario godiamo l'Elogio del SuperSantos del Maestro Tony Tammaro insieme ai protagonisti di Alza la Voce campagna della Regione Campania-Scabec contro bullismo e cyberbullismo.

 

Calcio. Arsenal e TCL partnership globale e pluriennale

Arsenal Football Club e TCL, leader globale nell'elettronica di consumo, hanno annunciato l’estensione della partnership con un accordo globale pluriennale. A seguito del successo che ha avuto la collaborazione a livello regionale stretta nel 2023, oggi TCL diventa il nuovo Official Global Consumer Electronics Partner dell'Arsenal, rafforzando ulteriormente il legame con i tifosi in tutti i mercati internazionali.

Arsenal e TCL hanno iniziato a collaborare nel 2023 come partner regionali, con un focus su Regno Unito, Medio Oriente e Africa. Oggi, con l’estensione dell’accordo a livello globale, TCL porterà la partnership in nuovi mercati, rafforzando il legame con i tifosi dell’Arsenal in tutto il mondo. Questa evoluzione segue due anni di importanti iniziative, che sono stati fondati su valori condivisi di progresso, innovazione ed eccellenza.

A seguito dell’attivazione Inspire Greatness, i tifosi potranno vivere nuovi contenuti e storie incredibili grazie a questa partnership, che vedrà protagonisti sia Bukayo Saka – giocatore della prima squadra maschile e nuovo TCL ambassador – sia la squadra femminile dell’Arsenal, fresca vincitrice della UEFA Women’s Champions League. La collaborazione, infatti, coinvolge entrambe le prime squadre, sia maschile che femminile. Anche il programma di punta nei giorni di gara, Live from N5, integrerà prodotti TCL, per connettersi ancora di più con i tifosi a livello globale.

Quest’estate, la prima squadra maschile dell’Arsenal sarà in tournée a Singapore e Hong Kong. Sarà un’opportunità chiave per coinvolgere i tifosi locali e offrire loro esperienze esclusive e contenuti dedicati. Ecco alcuni momenti chiave della partnership finora:

  • La campagna video digitale dello scorso anno “Go Big with TCL”, con protagonisti Bukayo Saka, Gabriel Jesus e Mo Elneny, per promuovere la line di TV TCL con grande schermo. Guarda il video a questo link.
  • La campagna “Inspire Greatness” con Mikel Merino, Declan Rice e Ben White, un’iniziativa di TCL e Arsenal per ispirare le comunità, sia dentro che fuori dal campo. Maggiori informazioni a questo link.
  • Un incontro esclusivo con i giocatori a Dubai, organizzato per i clienti TCL e tifosi dell’Arsenal durante l’allenamento.
  • La visita della leggenda dell’Arsenal Robert Pires allo stand TCL durante IFA Berlino nel 2023, il più grande evento mondiale dedicato all’innovazione tecnologica per la casa.
  • Lo scorso anno, l’ex difensore degli Invincibles Martin Keown è stato ospite speciale al lancio regionale dei prodotti TCL in Turchia, parlando con gli ospiti e il team TCL.

“Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto con TCL, che ha gettato le basi per una nuova fase della nostra collaborazione, un’altra conferma dei valori condivisi e la forte sinergia che c’è tra noi. Con TCL come nostro nuovo Global Partner, siamo entusiasti di proseguire questo percorso di successo, lavorando insieme per raggiungere i nostri obiettivi, mettendo sempre i tifosi al centro di tutto ciò che facciamo” ha dichiarato Juliet Slot, Chief Commercial Officer dell’Arsenal.

 

"Siamo entusiasti di portare la nostra collaborazione con l’Arsenal a livello globale, un traguardo importante per TCL. Questo ampliamento della partnership rappresenta la volontà condivisa di eccellere attraverso l’innovazione e la passione. Come brand impegnato a ridefinire il futuro dello smart living, questa alleanza internazionale ci offre l’opportunità di rafforzare il legame con i tifosi di tutto il mondo, offrendo esperienze coinvolgenti che uniscono tecnologia e sport. Siamo pronti a costruire insieme un’eredità duratura che ispiri eccellenza ovunque nel mondo." ha aggiunto Ms. Sunny Yang, General Manager di TCL per Medio Oriente e Africa

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