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T. Annunziata Antonio De Curtis Il principe poeta

La Basilica Madonna della Neve a Torre Annunziata ha ospitato la presentazione del libro «Antonio de Curtis - Il Principe Poeta» (editore Colonnese 2018), volume che raccoglie, per la prima volta, tutte le poesie e tutti i testi delle canzoni del principe-poeta con l’aggiunta di 5 inediti. E per la prima volta a Torre Annunziata è giunta Elena Anticoli de Curtis, nipote del grande Antonio de Curtis, in arte Totò, che ha curato la raccolta insieme a Virginia Falconetti.

Giovanni Caso ed Elena De Curtis


L'occasione ha permesso di ripercorrere le curiosità e gli aneddoti, vicende familiari e umane, e di entrare in quella che è stata la vena poetica del principe quando ha saputo oltre al sorriso farci entrare nel cuore con le emozioni espresse attraverso le sue canzoni e le poesie, alcune delle quali assunte a patrimonio identitario e culturale napoletano e italiano, come “Malafemmena” e “’A livella”. Durante l’incontro è stata ricordata anche la madre Liliana, figlia adorata di Totò che negli anni '80 cominciò a impegnarsi per rinnovare e consegnare alle generazioni future la grande eredità artistica e culturale del padre. Elena Anticoli de Curtis ne ha raccolto il testimone e il libro rappresenta la volontà di proseguire in quest’opera di trasmissione, valorizzazione, custodia di un patrimonio artistico e letterario a tutto tondo, 

L’evento omaggio è stato molto atteso e sentito dalla comunità di Torre Annunziata che ha un legame speciale con il grande Totò che soleva dire: «Se uno spettacolo viene rappresentato al Metropolitan di Torre Annunziata e il pubblico applaude, allora può girare tutti i teatri d’Italia», a conferma della spiccata sensibilità del popolo oplontino verso l’arte della cultura.

Nella sala della Basilica Ave Gratia Plenia (S.Maria della Neve) messa a disposizione dal parroco don Paolino Franzese, hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Torre Annunziata e la vicesindaca di Trecase, mentre gli ospiti intervenuti hanno contribuito al ricordo, tra cui il critico e scrittore Raffaele Messina, lo storico e studioso Vincenzo Marasco, e la scrittrice oplontina Gioconda Galluccio, ognuno dei quali concorre con il proprio impegno a custodire la memoria collettiva del popolo di Torre Annunziata.
Ad animare la serata l'intermezzo musicale a cura dell'attore Giovanni Caso che ha omaggiato la figura di Antonio de Curtis con una delle sue composizioni più amate che è la celebre Malafemmena, coadiuvato proprio da Elena de Curtis che lo ha accompagnato declamandone i versi in prosa, che è culminato con un corale accompagnamento del pubblico sul finale.
L’evento ha visto a sorpresa una serie di iniziative che hanno portato a dei doni speciali per Elena, come una mattonella raffigurante la “Maronna d’Accompagni”, accompagnato dal racconto di un gesto familiare pieno d’amore: il bacio sulla fronte e la benedizione con quelle parole che univano generazioni. A coronare l’omaggio, una giovane studentessa di 12 anni dell’Istituto Comprensivo D’Anjou ha donato un ritratto di Totò, un’opera realizzata con particolare dovizia figurativa e carica di significato.
Don Paolino ha voluto rendere omaggio alla de Curtis con un’icona della Madonna della Neve, patrona di Torre Annunziata.
L’idea di portare la nipote di Totò con il suo libro a Torre Annunziata ha preso forma dalla volontà dell’Associazione Getta la rete che opera nel Rione Sanità, presieduta da Giovanna Moresco , presidente Ass. Getta la rete promotrice di percorsi di conoscenza nel rione Vergini Sanità, visite guidate ed eventi all'interno del Complesso Vincenziano ai Vergini , e dal progetto Costruiamo Gentilezza guidato da Anna Vitiello, Ambasciatrice della gentilezza, per promuovere l’arte e la poetica di un uomo dall’animo nobile e profondo come Antonio de Curtis, l’uomo oltre la maschera.

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