
L’Amore e la riconoscenza di tre figli verso il proprio padre sono stati il motore di una meravigliosa mostra a sorpresa perfettamente riuscita. Marisa, Gianpiero e Patrizia Nastro sono stati gli artefici di un singolare evento dedicato al loro poliedrico padre Giuseppe Nastro, alias Mike Landy, alias El Pineto. Scenario della serata è stata la Galleria Arte Barbato a Scafati dove è stata organizzata “Mille ed una Mostra”, una sorta di appuntamento al buio con un artista ignoto che ha sorpreso tutti gli invitati, oltre l’artista stesso. Sì perché neanche lui sapeva di essere il protagonista di “Mille ed una Mostra”.

“Era da tempo che desideravo organizzare una mostra per il mio artista del cuore- spiega Marisa Nastro curatrice dell’evento- e oggi finalmente ci sono riuscita. Questa sera però rendiamo omaggio all’artista poliedrico Mike Landy, al pittore favolista El Pineto, ma soprattutto all’uomo eccezionale Giuseppe Nastro, cioè il mio adorato papà.”
Così Giuseppe Nastro, alias Mike Landy , alias El Pineto si è ritrovato a sua insaputa e con grande sorpresa al centro di una serata eccezionale arricchita dalla presenza di parenti , amici ed estimatori della sua arte . L’evento è stato presentato da Gianni Landy, presentatore ed uomo di spettacolo nonché figlio di Mike e ha visto la partecipazione del giornalista Peppe Iannicelli, della scrittrice e giornalista Maria Pia Nocerino, della giornalista e scrittrice Maria Rosaria Vitiello e dell’appassionata d’arte Eleonora Manganelli.

“In tutti i quadri di El Pineto c’è una costante che mi colpisce profondamente: la propensione al sorriso. El Pineto è l’uomo del sorriso che affronta con gioia anche le avversità della vita. Gli uomini e le donne nei suoi dipinti sorridono sempre e anche chi osserva le tele si sente pervaso da un sentimento di allegria” - sottolinea Peppe Iannicelli nel suo intervento.
La scrittrice e giornalista Maria Pia Nocerino, invece, condivide l’emozione da lei provata nell’intervistare il poliedrico artista:” E’ un uomo pieno di voglia di vivere e di meraviglia. Le sue tele sono piene di vita ed ogni tassello di stoffa utilizzato è un pezzo della sua esistenza. Anche l’uso di stracci e oggetti di recupero come vecchi CD ed orologi sono un esempio della ricchezza della vita, in cui nulla si distrugge mai e di questo messaggio gli sono molto grata.”
Forte, invece, è la commozione nell’intervento della giornalista e scrittrice Maria Rosaria Vitiello, che vede una perfetta assonanza tra il messaggio esistenziale del pittore con il suo personale:” Quando El Pineto ha spiegato che a spingerlo a dipingere è stata la resilienza e la forza della vita, ho capito che anche lui come me è veramente innamorato della vita la difende e desidera viverla intensamente in ogni suo momento anche quelli più bui e difficili. E’ questo è per me il senso esatto del nostro mestiere!”

“El Pineto si è ispirato per la sua arte al nuovo realismo francese , ma la sua cifra pittorica poi ha superato questo movimento artistico. Le sue tele sono un collage parossistico , una sovrapposizione di stoffe strappate e si materiale di risulta che non danno però un senso di povertà , ma al contrario sono un inno alla ricchezza della vita. Egli è un artista anarchico, favolista e spensierato che vive le avversità della vita nella prospettiva del bello.”- conclude l’appassionata d’arte Eleonora Manganelli.
Dopo l’emozione e la sorpresa iniziali El Pineto ricorda i suoi esordi da pittore, quando come insegnante di disegno decide di voler lasciare un messaggio tangibile della sua visione dell’arte, il cui filo conduttore è l’amore che lo ha sempre spinto ad andare avanti, nonostante i dolori e le prove che il destino gli ha riservato. Poi El Pineto lascia il posto all’esuberante Mike Landy che accompagnato alla chitarra dal figlio Gianni delizia i presenti con diverse canzoni del suo ricco e variegato repertorio. Ma è proprio a questo punto della serata che arriva l’ultima sorpresa questa volta non per il pittore, ma per l’artista di spettacolo. Tra il pubblico, infatti, è seduto l’attore Giovanni Caso, amico della famiglia Nastro, che impossessatosi della chitarra, si esibisce con un grande classico napoletano accompagnato dal pubblico presente in galleria.

La serata è stata poi allietata da un sontuoso e variegato buffet curato e allestito dall’altra figlia di Giuseppe Nastro, Patrizia Nastro titolare dell’erboristeria Paluna di Scafati. Arte, musica, cultura, amicizia e buon cibo sono stati gli elementi che insieme hanno trasformato una calda sera di giugno alla Galleria Barbato in…” Mille ed una Mostra”: