E' il momento di dire basta alla sessualizzazione delle donne che si occupano di calcio professionalmente negli stadi italiani. In alcuni network il bordo campo è diventato una passerella di pessimo gusto con donne seminude esposte alla libidine dei tifosi. Purtroppo anche gli studi calcistici televisivi abbondano di donne seminude, il fenomeno ha invaso adesso anche gli stadi.
La funzione della bordocampista è quella di raccontare, dal terreno di gioco, i dettagli in presa diretta dell'evento. Un ruolo privilegiato ed importante per il quale i fruitori del servizio pagano lauti abbonamenti. Mi attendo notizie e non certo sfilate in abiti succinti a beneficio di telecamera che suscitano ululati beluini e commenti triviali.

Il campo di calcio non è una discoteca o uno stabilimento balneare. Ogni luogo e circostanza esigono un look adeguato. Altrimenti si rischia di sminuire la propria funzione e le proprie capacità professionale. Cosa determina questa deriva volgare ? E' una miscela devastante che contiene diversi elementi: scelte editoriali per blandire il pubblico e camuffare qualche difetto tecnologico; esibizionismo delle protagoniste che dal calcio sperano di approdare ad altre ribalte; strategia di distrazione di massa rispetto al mediocre spettacolo calcistico che si tenta di rendere più sexy con esposizione d'intimità.
Basta con questa sessualizzazione che offende la dignità personale e professionale delle più o meno volontarie protagoniste. Basta con gli apprezzamenti volgari che mortificano la dignità del pubblico. Basta con una mercificazione indegna dei valori più alti dello sport, della bellezza, della passione.